"Un giorno lontano, un signorotto, feudatario del Castello di Rotorscio, conobbe una bella fanciulla
abitante a Rocca Petrosa. Affascinato dalla grazia della giovane, s'invaghi di lei e decise di rapirla. Costei, però, era innamorata e promessa sposa ad un altro castellano, suo coetaneo, di nome
Piero. Un pomeriggio, il feudatario s'introdusse con molti armati all'inteno della Rocca e riuscì a rapire la ragazza di nome Sara.
Gli abitanti del luogo chiusero le porte di accesso alla Rocca e iniziarono una violenta
colluttazione con i cavalieri seguaci del conte di Revellone. Durante la rissa, il conte, vistosi alla resa, uccise la bella Sara che teneva tra le braccia.
Sopraggiunto Piero piombò addosso all'uccisore, il quale, brandendo una scure, colpì anche lo
sfortunato giovane che cadde riverso vicino alla sua giovane amata e, dopo un ultimo abbraccio, le spirò accanto.
A ricordo dell'infausta contesa e del triste sopruso, il Castello Petroso, assunse il nome di
Pierosara che, a tutt'oggi, conserva."
Le nostre vigne si estendono proprio sotto questa rocca, e l'amore palpitante che diede nome a questa terra ispira la storia dei nostri vini.
La Giostra è la meraviglia, la festa dell'amore, in un abito cosmico, fantastico, immaginifico, che attrae gli occhi e tiene dentro tutte le circonvoluzioni di un cuore innamorato: lo sguardo si posa su di lei e vede oltre, immagina, celebra la bellezza attraverso la fantasia.
Il Prologo è il racconto che si presenta, è la libertà e la spregiudicatezza: è il destino che prende la sua via e non quella prestabilita; la pallina fugge dalle mani del giullare, e decide quale vento seguire.
Il Cortese è la leggerezza scanzonata dell'innamorato: salta, vola, non ha peso. Lieve e appassionato, è agile nella sua danza, non tocca terra, i piedi si mescolano al bianco del mondo attorno, rapito com'è dalla forza sovrumana del sentimento d'amore.
C'è un punto d'incontro nascosto a tutti, che solo chi si ama conosce e riconosce. Quella collina, rosa di tramonto, colma e vivida di presente, come un melograno, attende gli amanti e promette. Il rosato di Colleonorato celebra quella gioia, segreta, d'amore.
l'Artista Francesca Ballarini
Francesca Ballarini è illustratrice freelance: disegna con inchiostri, pennini e pennelli, carboncini, lettere, macchie e graffiti, alla ricerca di uno sguardo in versi, o una poesia visiva, ove può, quando può. Lavora per aziende private, teatri, manifestazioni e case editrici in Italia e all’estero.